|
in collaborazione con
la
PONTIFICIA UNIVERSITA' LATERANENSE
|
Link |
Master
per Educatori Cristiani
della Provincia Italia FSC |
22
novembre 2004 |
Seconda
sessione: novembre 2004 |
11
ottobre 2004 |
Prima
sessione: ottobre 2004 |
1
ottobre 2004 |
II
Anno: Sede del corso a Torino
Istituto La Salle |
12
luglio 2004 |
Settima
sessione: luglio 2004 |
15
giugno 2004 |
Sesta
sessione: giugno 2004 |
25
maggio 2004 |
Quinta
sessione: maggio 2004 |
26
aprile 2004 |
Quarta
sessione: aprile 2004 |
22
marzo 2004 |
Terza
sessione: marzo 2004 |
26
gennaio 2004 |
Seconda
sessione: gennaio 2004 |
24
novembre 2003 |
Prima
sessione: novembre 2003 |
18
novembre 2003 |
I
Anno: Sede
del corso a Torino Istituto
La Salle |
16
novembre 2003 |
Prolusione
del Visitatore Provinciale Fr. Donato Petti
per l'inizio dei Master. |
|
|
CONDIVISIONE
DELLA MISSIONE EDUCATIVA LASALLIANA
(Prolusione
per l’inizio dei Master per Educatori Cristiani)
|
Carissimi
Fratelli,
Carissimi
Lasalliani,
oggi celebriamo una tappa importante nel cammino della neonata
Provincia Italia della Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane:
l’inizio dei Corsi per il conseguimento del Master per Educatori Cristiani, organizzati in collaborazione con la
Pontificia Università Lateranense.
Nei mesi di settembre ed ottobre, abbiamo presentato l’iniziativa
formativa al Collegio dei Docenti e alle componenti della Famiglia
Lasalliana di tutte le Istituzioni educative della Provincia, con il
sostegno convinto dei Fratelli Direttori e dei Dirigenti scolastici.
L’attivazione dei Master per Educatori Cristiani rappresenta una
sfida e una scommessa che il Capitolo Costituente dei Lasalliani italiani
ha lanciato per consolidare la preparazione del futuro della presenza
educativa dei Lasalliani in Italia.
Per questo è indispensabile la convinta e corale partecipazione dei
Fratelli, al di là delle differenze di età, di sensibilità, di
preparazione culturale, di esperienza. La posta in gioco è talmente alta
che non ci possiamo permettere, per quanto riguarda le nostre forze, di
fallire l’obiettivo della missione.
Formazione dell’educatore
cristiano lasalliano: un impegno che viene da lontano
Per maturare la consapevolezza dell’ “identità” cristiana e
lasalliana è indispensabile un’organica e graduale formazione, che ha
come obiettivo fondamentale la scoperta sempre più chiara della vocazione
al “ministero educativo” e la disponibilità sempre più piena a
viverla nel compimento della propria missione.
Le
finalità dell’offerta formativa proposta ai Lasalliani italiani
(Fratelli e Collaboratori ad ogni livello) si inseriscono nel quadro delle
indicazioni della Regola dei Fratelli: “
Fin dalla fondazione, i Fratelli hanno contribuito a promuovere il laicato
cristiano, specialmente tra gli educatori che desiderano fare della loro
professione un ministero educativo. I Fratelli cooperano alla formazione
di insegnanti cristiani. Contribuiscono così alla crescita della loro
professionalità e all’incremento del loro impegno nella Chiesa e nel
mondo dell’educazione” (Regola, 17).
|
Finalità generali
- Lo studio personale
e comunitario della concezione cristiana della vita.
- L’approfondimento
della vocazione e missione dell’educatore cristiano, testimone della
fede.
- La mediazione tra
cultura, fede e vita per l’elaborazione del progetto educativo.
- Il perfezionamento
della formazione professionale sotto il profilo delle competenze -
psico – pedagogico - didattiche.
Destinatari
Tutte le componenti della Famiglia Lasalliana,
in particolare:
a)
Docenti lasalliani di
qualsiasi disciplina (Fratelli e
Collaboratori) in servizio nelle scuole di ogni ordine e grado.
b)
Operatori scolastici
lasalliani.
c)
Operatori pastorali
lasalliani.
d)
Operatori tecnico –
amministrativi lasalliani.
e)
Volontari lasalliani.
f)
Genitori che desiderano
approfondire la missione di “primi e principali educatori del loro
figli”.
g)
Docenti di qualsiasi
disciplina, in attesa di incarichi e supplenze nelle scuole lasalliane di
ogni ordine e grado.
h)
Docenti di qualsiasi
disciplina, in servizio nelle scuole cattoliche di ogni ordine e grado.
Per
questo, la Provincia Italia ha istituito il Centro Lasalliano di
Formazione con il duplice compito di:
a)
realizzare corsi di
formazione e aggiornamento a vari livelli e per tutte le componenti della
Famiglia Lasalliana;
b)
attuare servizi
educativi e scolastici a sostegno della missione lasalliana.
|
Identità del Laico nella Chiesa
L’autentica figura del laico nel popolo di Dio si è andata
riscoprendo nella Chiesa soprattutto nella seconda metà del secolo che ci
siamo lasciato alle spalle e ancor più si configurerà nella sua
peculiarità nel terzo millennio.
Alcuni documenti del Concilio Vaticano II restano pietre miliari per
lo studio e l’approfondiscono dell’inesauribile ricchezza della
vocazione laicale:
a) la Costituzione Dogmatica Chiesa “Lumen gentium”, che sviluppa l’ insegnamento sui laici nel
contesto ecclesiologico del Popolo di Dio;
b) il Decreto “Apostolicam
Actuositatem”, che indica, tra l’altro, la partecipazione attiva e
responsabile dei laici alla missione salvifica della Chiesa;
c) il Decreto “Ad Gentes”,
che rileva l’importanza, anzi l’insostituibilità dei laici
nell’attività missionaria della Chiesa;
d) la Costituzione “Gaudium
et spes”, che colloca l’impegno dei laici come momento
significativo e decisivo nel rapporto della Chiesa con il mondo
contemporaneo.
Per il Concilio, il
laico cattolico è un battezzato che, partecipe dell’ufficio
sacerdotale, profetico e regale di Cristo e della missione salvifica della Chiesa, annuncia il messaggio evangelico e
lo testimonia con le opere e realizza la sua vocazione specifica,
rinnovando e animando cristianamente l’ordine temporale.
L’insegnamento del Concilio Vaticano II è stato ripreso,
continuato e sviluppato negli anni successivi dal Magistero della Chiesa.
Giovanni Paolo II, nell’Esortazione apostolica post - sinodale Christifideles
laici del 1988, ha raccolto in maniera organica le esigenze e le
prospettive nate alla fine del secolo scorso nella Chiesa, perché la
splendida “teoria” sul laicato espressa dal Concilio potesse diventare “prassi”
ecclesiale, definendo la “condizione
ecclesiale” dei laici, una «novità
cristiana». Pertanto, l’essere e l’agire nel mondo sono per i
fedeli laici una realtà non solo antropologica e sociologica, ma anche e
specificamente teologica ed ecclesiale .
Secondo
l’Esortazione apostolica "Christifideles
laici" i criteri fondamentali di ecclesialità per la
partecipazione dei fedeli laici alla vita della Chiesa - comunione si
possono considerare, in modo unitario, i seguenti:
a) il primato dato alla
vocazione di ogni cristiano alla santità;
b) l'impegno di una presenza
nella società umana che, alla luce della dottrina sociale della
Chiesa, si ponga a servizio della dignità integrale dell’uomo.
Il servizio alla persona
e alla società umana si esprime e si attua, in modo particolare,
attraverso l’elaborazione e la trasmissione della cultura nel mondo
dell’educazione.
L’educazione,
pertanto, costituisce, per il cristiano, un impegno sempre attuale e
necessario, perché reale servizio alla Chiesa e alla società.
Tutto
ciò costituisce un autentico “segno
dei tempi” e un invito a riflettere in particolare sul laico
cristiano come testimone della fede nell’educazione, ambito
privilegiato, quest’ultimo, per la formazione dell’uomo.
|
Identità del cristiano
educatore
Già il documento
della Congregazione per l’Educazione Cattolica Il
laico cattolico, testimone della fede nel mondo della scuola presenta
l’identikit del cristiano impegnato nel mondo dell’educatore. Egli è:
1. apostolo dell’educazione:
il Concilio Vaticano II dichiara espressamente che il servizio
educativo è autentico apostolato;
la riflessione ecclesiale e teologica post-conciliare sul laicato ha
evidenziato, con chiarezza, il ruolo dell’educatore come “ministro
dell’educazione”: «C’è
nella Chiesa diversità di ministero, ma unità di missione. Gli apostoli
e i loro successori hanno avuto da Cristo l’ufficio di insegnare,
reggere e santificare in suo nome e con la sua autorità. Ma anche i
laici, essendo partecipi dell’ufficio sacerdotale, profetico e regale di
Cristo, nella missione di tutto il Popolo di Dio hanno il proprio compito
nella Chiesa e nel mondo» ;
2. pellegrino della verità: l’educatore è ogni persona che contribuisce alla formazione
integrale dell’uomo. Non è un semplice professionista, che si limita a
trasmettere sistematicamente nozioni astratte e disincarnate. La missione
dell’educatore è protesa alla conoscenza e alla trasmissione
dell’unica Verità, della quale tutte le altre sono partecipazione ;
3. protagonista di un’identità vissuta: l’educatore
realizza la sua missione educativa :
a) quando supera le difficoltà
con realismo aperto alla speranza: l’identità dell’educatore
lasalliano assume necessariamente il carattere di un ideale di fronte al
quale si pongono innumerevoli ostacoli. Le difficoltà esistenti vanno
riconosciute con sincero realismo; contemporaneamente vanno considerate e
affrontate con il sano ottimismo e il coraggioso sforzo che è richiesto a
tutti i credenti;
b) quando instaura un dialogo
aperto tra fede, cultura e vita: la trasmissione organica, critica e
valutativa della cultura comporta una trasmissione di verità e
conoscenze, profondamente collegate tra loro; in una società
multireligiosa e multirazziale urge individuare modalità didattiche e
linguaggi appropriati per la dicibilità dei contenuti della fede
cristiana nel proprio lavoro educativo;
c) quando testimonia con la
vita il modello di uomo che presenta: quanto più l’educatore vive
il modello di uomo che presenta, come ideale, tanto più sarà credibile e
imitabile;
d)
quando vive la professione come
vocazione e missione, nella quale mirerà a fondere il disinteresse e
la generosità, per la costruzione e il costante rinnovamento della città
terrena e per l’evangelizzazione del mondo. |
Identità dell’educatore
lasalliano
Per il 43° Capitolo Generale dei Fratelli delle Scuole Cristiane (Orientamenti,
3), i Collaboratori Laici sono coloro che fanno proprio l’appello
ad approfondire il carisma, la spiritualità e la comunione lasalliana.
Essi incarnano nella vita le seguenti caratteristiche:
- la vita di fede che
scopre Dio nella realtà, alla luce della Scrittura e, per quanto riguarda
le persone di altre religioni, secondo i loro propri testi sacri;
- la vocazione a vivere
in riferimento al carisma di S. Giovanni Battista de La Salle e ai suoi
valori;
- l’ esperienza
comunitaria vissuta in diversi modi e secondo l’identità di ciascuno;
- la missione che
associa al servizio dei poveri;
- il cuore libero e
aperto all’amore universale.
La “missione condivisa” nella Regola dei Fratelli delle Scuole
Cristiane
Alla luce del carisma e della Regola, quelli che partecipano alla
missione dell’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane – siano
Fratelli o Collaboratori – si sentono interpellati dalla stessa missione
educativa per il “servizio
educativo dei poveri”.
a)
La Regola dei Fratelli,
all’art. 17, parla della Missione condivisa: Fin dalla fondazione, i
Fratelli hanno contribuito a promuovere il laicato cristiano, specialmente
tra gli educatori che desiderano fare della loro professione un ministero
evangelico.
Associano volentieri i laici alla loro missione educativa.
Offrono a coloro che lo desiderano
i mezzi per conoscere il Fondatore e vivere secondo il suo spirito.
I
Fratelli cooperano alla formazione di insegnanti cristiani. Contribuiscono
così alla crescita della loro professionalità e all’incremento del
loro impegno nella Chiesa e nel mondo dell’educazione.
17.a
- I Fratelli fanno conoscere
l’essenziale del messaggio lasalliano a tutti i membri della comunità
educativa. A coloro che lo desiderano,
propongono una condivisione più profonda della spiritualità e li
incitano a vivere un impegno apostolico più specifico. Cooperano alla creazione di comunità di fede che testimoniano la verità che
annunciano.
b) La
Regola dei Fratelli, all’art. 20 recita:
“Lo
Spirito di Dio ha suscitato nella Chiesa, nella persona di San Giovanni
Battista de La Salle, un carisma che anima ancora oggi i Fratelli e molti
educatori”.
c)
La Regola dei Fratelli,
all’art. 146, recita che “i doni spirituali (carisma) che la Chiesa
ha ricevuto in San Giovanni Battista de La Salle superano l’ambito dell’Istituto
che egli ha fondato.
L’Istituto riconosce, nell’esistenza dei movimenti lasalliani,
una grazia di Dio che rinnova
la sua vitalità: Perciò può associare dei laici che tendono alla
perfezione evangelica secondo il suo spirito specifico e che partecipano
alla sua missione.
L’Istituto facilita
la loro autonomia, stabilisce con loro legami appropriati e verifica
l’autenticità del loro carattere lasalliano”
|
L’identità della missione lasalliana: ruoli specifici e
complementari
La
Famiglia Lasalliana
- Il movimento della Famiglia
Lasalliana si inserisce nell’ampio contesto della missione della
Chiesa di oggi, grazie alla promozione del laicato, al movimento
ecumenico e all’appello del Papa per la nuova evangelizzazione del
III Millennio.
Guidata
dallo “Spirito”, la Chiesa è entrata “nell’era
del laicato” e della nuova evangelizzazione. In questa nuova
prospettiva, la Missione Condivisa è parte integrante della nostra
vocazione di religiosi laici. Lo Spirito ci invita a una comprensione più
ricca e profonda di quel che siamo e di quello che siamo chiamati a fare.
I Laici nella missione
lasalliana
- Una lettura di fede
della Missione Educativa lasalliana ci fa concludere che il posto
riconosciuto ai Laici nella missione dell’Istituto dei Fratelli
delle Scuole Cristiane non è dovuto alla diminuzione del numero dei
Fratelli, ma è dovuto principalmente alla riscoperta del ruolo del
Laico nella missione della Chiesa, in particolare nell’educazione,
ambito privilegiato del suo impegno temporale.
La missione condivisa è un
segno dei tempi
- Nessun dubbio è
possibile: la missione condivisa è un segno dei tempi,
un tempo di grazia per tutti, un appello di Dio a tenere
il nostro posto di “Laici consacrati” nella vita religiosa, a
fianco ai nostri collaboratori, in una missione comune e condivisa.
Quest’ultima rappresenta una tappa “irresistibile e
irreversibile”. Il modesto sottotitolo della Regola (art. 17)
– Missione condivisa – diventa oggi il titolo principale di un
nuovo capitolo nella storia dell’Istituto dei Fratelli delle Scuole
Cristiane.
Dio
ci convoca tutti (Fratelli e Laici), ognuno secondo la propria vocazione,
a realizzare insieme la missione affidata a San Giovanni Battista de La
Salle e all’Istituto da lui fondato.
Per
la stessa missione ci sono vocazioni diverse: riaffermiamo il ruolo
insostituibile di uomini, donne, laici, sacerdoti, religiosi e religiose
per compiere questa missione. Le nostre diversità danno alla missione un
significato più profondo. L’Istituto li associa per lavorare insieme,
al fine di “procurare un’educazione umana e cristiana ai giovani,
specialmente poveri” (R, 3).
I
Fratelli si impegnano come “Christifideles
laici consacrati”, i collaboratori come “Christifideles
laici saeculares”.
I Fratelli sono il cuore,
la memoria, i garanti del carisma lasalliano; i Laici collaboratori associati in
varie forme forniscono un necessario
e ricco contributo alla tradizione vivente dell’Istituto.
La
Missione condivisa è una risposta alle vere necessità dei giovani di
oggi. Attraverso la nostra professionalità, la nostra apertura di
spirito, il nostro senso educativo, il nostro impegno di uomini e donne
nella scuola, nella società e nella Chiesa, i giovani possono costruire
la loro personalità e dare un senso alla loro vita.
|
Caratteristiche degli Educatori Lasalliani
- Quello che ci unisce
sono i principi lasalliani ispiratori e di riferimento:
b)
la fede
c)
la fraternità
d)
la disponibilità al
servizio dei più deboli.
Insieme (Fratelli e
Collaboratori Laici) siamo testimoni attivi:
a)
della missione di
salvezza di Cristo Redentore;
b)
dell’amore di Dio per
coloro che sono emarginati dalla povertà e dalle altre miserie moderne;
c)
del valori essenziali e
condivisi (solidarietà, giustizia, tolleranza…) che rendono possibile
una vera fraternità tra popoli e nazioni;
d)
della dignità delle
persone, quali che siano;
e)
dei diritti delle
persone, specialmente del loro diritto all’educazione umana, religiosa e
cristiana se la desiderano;
f)
dell’urgenza di
programmi che prendano in considerazione interventi culturali specifici
per i più poveri.
Ruolo dei Fratelli nella
missione lasalliana
- I Fratelli
contribuiscono alla missione dell’Istituto, qualunque sia il loro
particolare compito: insegnamento, governo, animazione delle attività
della scuola o altri servizi connessi con la missione. Tuttavia
nessuna di queste funzioni è riservata ai Fratelli soltanto. I laici
possono fare qualsiasi cosa che noi facciamo. In altre parole,
parlando del nostro ruolo, non esiste un servizio riservato a noi. La
differenza tra i Fratelli e i Laici non sta nel servizio che rendiamo,
ma nel fatto che noi lo facciamo da uomini consacrati.
I
Fratelli sono i mediatori tra Dio e i giovani: ecco la concezione profonda
e perfino mistica che il de La Salle ha della vocazione educativa.
“Chiedete a Gesù Cristo insistentemente di mandare il suo Spirito a
vivere in voi, poiché egli vi ha scelti per fare la sua opera. Presentate
a Cristo le necessità dei vostri alunni” (Meditazione 195, 196).
|
Verso l’Associazione Lasalliana Italiana
1. La Provincia Italia vive il cammino della missione condivisa come
segno dei tempi, come tempo
di grazia e come un appello di Dio ed è proiettata verso l’attuazione dell’Associazione Lasalliana, cioè di un nuovo modello di
comunione di persone con i Fratelli, con ruoli di complementarietà, che
hanno deciso di consacrare la vita per Cristo, animati dal carisma del De
La Salle e impegnate nel servizio educativo soprattutto dei poveri (Capitolo
costituente, 22)
2. Lo sviluppo della
Missione Educativa Lasalliana (MEL) impegna la Provincia Italia:
a)
a lasciarsi provocare dai dinamismi che si manifestano nei Collaboratori e
che incoraggi ed appoggi la condivisione dei Collaboratori tra loro e con
i Fratelli, affinché ciascuno possa approfondire la propria comprensione
dell’Associazione tra Fratelli e Collaboratori, tenendo conto delle
esperienze fatte, del carisma lasalliano, della teologia attuale della
Chiesa;
b) a
promuovere all’interno delle Istituzioni:
a)
il sorgere di gruppi
d’impegno che sono preliminari al formarsi di Associati;
b)
l’accompagnamento di
quanti, oltre a collaborare nella missione, “sentono
la chiamata ad approfondire il carisma, la spiritualità e la comunione
lasalliana” (43° CG, 3);
c)
l’attuazione e
l’evoluzione delle diverse strutture di associazione, proponendosi come
coscienza sveglia e, se necessario, critica;
d)
lo studio e
l’accoglienza delle richieste esplicite di associazione.
Conclusione
L’educazione oggi, come ieri, rappresenta una questione centrale,
una vera emergenza del mondo contemporaneo.
Perché il nostro il nostro sogno di impegnare la nostra vita per
l’educazione?
-
Perché crediamo che
insieme (genitori e docenti
lasalliani) possiamo riappropriarci da persone libere e forti
dell’istruzione e dell’educazione dei bambini, dei ragazzi e dei
giovani, ponendo a fondamento di esse i valori umani, culturali, morali e
spirituali.
-
Perché crediamo che
l’educazione può tornare ad essere non una semplice professione, ma una
vocazione ed una missione che richiede sì professionalità, ma
soprattutto passione, impegno e dedizione incondizionata.
-
Perché vogliamo offrire
ai più deboli scuole e servizi con la solidarietà di tutti.
-
Perché vogliamo dare a
migliaia di bambini, ragazzi e giovani la speranza di un futuro migliore
migliore, accompagnandoli e collaborando alla crescita integrale della
loro persona.
Fratel
Donato Petti
Visitatore Provinciale
|

|
18
novembre 2003
I anno
|
MASTER
per Educatori Cristiani
SEDE del Corso a TORINO: Istituto
La Salle, via Lodovica, 14
Orario: inizio 15.30 - termine 19.25 |

|
I anno |
Prima
sessione: novembre 2003
MASTER
per Educatori Cristiani all' Istituto La Salle |
24
novembre 2003 |
Prolusione
Pedagogia cristiana
Storia origini lasalliane
Organizzazione |
Donato
Petti
Alda Barella 1
Secondino Scaglione 1
Mario Presciuttini |
25
novembre 2003 |
Teologia
dell'educazione
Pedagogia cristiana
Seminario storiografia lasalliana
Seminario storiografia lasalliana |
Donato
Petti 1
Alda Barella 2
Remo Guidi 1
Remo Guidi 2 |
26
novembre 2003 |
Psicologia
Psicologia
Storia origini lasalliane
Seminario disagio giovanile |
Tiziana
Patrevita 1
Tiziana Patrevita 2
Secondino Scaglione 2
Celestino Zanoni 1 |

|
I anno |
Seconda
sessione: gennaio 2004
MASTER
per Educatori Cristiani all' Istituto La Salle |
26
gennaio 2004 |
Pedagogia
cristiana
Storia origini lasalliane
Seminario questioni storiche
Seminario questioni storiche
|
Alda Barella 3
Secondino Scaglione 3
Remo Guidi 3
Remo Guidi 4 |
27
gennaio 2004 |
Pedagogia
cristiana
Storia origini lasalliane
Seminario disagio giovanile
Seminario disagio giovanile |
Alda Barella 4
Secondino Scaglione 4
Celestino Zanoni 2
Celestino Zanoni 3 |
28
gennaio 2004 |
Psicologia
Psicologia
Pedagogia cristiana
Storia origini lasalliane |
Tiziana
Patrevita 3
Tiziana
Patrevita 4
Alda Barella 5
Secondino Scaglione 5 |

|
I anno |
Terza
sessione: marzo 2004
MASTER
per Educatori Cristiani all' Istituto La Salle |
22
marzo 2004 |
Teologia
educazione
Teologia educazione
Pedagogia
cristiana
Storia origini lasalliane |
Donato
Petti 2
Donato Petti 3
Alda Barella 6
Secondino Scaglione 6
|
23
marzo 2004 |
Teologia
biblica
Antropologia biblica
Teologia biblica
Antropologia biblica |
Ernesto
Borghi 1
Ernesto Borghi 1
Ernesto Borghi 2
Ernesto Borghi 2 |
24
marzo 2004 |
Psicologia
Psicologia
Teologia educazione
Teologia educazione |
Tiziana
Patrevita 5
Tiziana Patrevita 6
Donato Petti 4
Donato Petti 5 |
25
marzo 2004 |
Pedagogia
cristiana
Storia origini lasalliane
Seminario disagio giovanile
Seminario disagio giovanile
|
Alda Barella 7
Secondino Scaglione 7
Celestino Zanoni 4
Celestino Zanoni 5 |

|
I anno |
Quarta
sessione: aprile 2004
MASTER
per Educatori Cristiani all' Istituto La Salle |
26 aprile 2004 |
Teologia educazione
Teologia educazione
Teologia educazione
Seminario disagio giovanile |
Donato Petti 6
Donato Petti 7
Donato Petti 8
Celestino Zanoni 6 |
27 aprile 2004 |
Teologia biblica
Antropologia biblica
Teologia biblica
Antropologia biblica |
Ernesto Borghi 3
Ernesto Borghi 3
Ernesto Borghi 4
Ernesto Borghi 4 |
28 aprile 2004 |
Psicologia
Psicologia
Seminario storiografia lasalliana
Seminario storiografia lasalliana |
Tiziana Patrevita 7
Tiziana Patrevita 8
Remo Guidi 5
Remo Guidi 6 |
29 aprile 2004 |
Teologia biblica
Antropologia biblica
Teologia biblica
Antropologia biblica |
Ernesto Borghi 5
Ernesto Borghi 5
Ernesto Borghi 6
Ernesto Borghi 6 |

|
I anno |
Quinta
sessione: maggio 2004
MASTER
per Educatori Cristiani all' Istituto La Salle |
25 maggio 2004 |
Teologia biblica
Teologia biblica
Antropologia biblica
Antropologia biblica |
Ernesto Borghi 7
Ernesto Borghi 8
Ernesto Borghi 7
Ernesto Borghi 8 |
26 maggio 2004 |
Psicologia
Psicologia
Seminario laici nella Chiesa
Seminario laici nella Chiesa |
Tiziana Patrevita 9
Tiziana Patrevita 10
Mario Presciuttini 2
Mario Presciuttini 3 |
27 maggio 2004 |
Pedagogia
cristiana
Pedagogia cristiana
Storia origini lasalliane
Storia origini lasalliane
|
Alda Barella 8
Alda Barella 9
Secondino Scaglione 8
Secondino Scaglione 9 |
28 maggio 2004 |
Teologia biblica
Teologia biblica
Antropologia biblica
Antropologia biblica |
Ernesto Borghi 9
Ernesto Borghi 10
Ernesto Borghi 9
Ernesto Borghi 10 |

|
I anno |
Sesta
sessione: giugno 2004
MASTER
per Educatori Cristiani all' Istituto La Salle |
15
giugno 2004 |
Pedagogia
Pedagogia
Storia origini lasalliane
Storia origini lasalliane
|
Alda Barella 10
Alda Barella 11
Secondino Scaglione 10
Secondino Scaglione 11 |
16
giugno 2004 |
Psicologia
Psicologia
Pedagogia
cristiana
Storia origini lasalliane |
Tiziana Patrevita 11
Tiziana Patrevita 12
Alda Barella 12
Secondino Scaglione 12 |

|
I anno |
Settima
sessione: luglio 2004
MASTER
per Educatori Cristiani all' Istituto La Salle |
12
luglio 2004 |
Teologia biblica
Teologia biblica
Antropologia biblica
Antropologia biblica |
Ernesto Borghi 11
Ernesto Borghi 12
Ernesto Borghi 11
Ernesto Borghi 12 |
13
luglio 2004 |
Teologia educazione
Teologia educazione
Teologia educazione
Teologia educazione |
Donato Petti 9
Donato Petti 10
Donato Petti 11
Donato Petti 12 |
14
luglio 2004 |
Seminario laici nella Chiesa
Seminario laici nella Chiesa
Seminario laici nella Chiesa |
Mario Presciuttini 4
Mario Presciuttini 5
Mario Presciuttini 6 |

|
1
ottobre 2004
II anno
|
MASTER
per Educatori Cristiani
SEDE del Corso a TORINO: Istituto
La Salle, via Lodovica, 14
Orario: inizio 15.30 - termine 19.25 |

|
II anno |
Prima
sessione: ottobre 2004
MASTER
per Educatori Cristiani all' Istituto La Salle |
11
ottobre 2004 |
Educazione
cristiana
Educazione cristiana
Storia delle Scuole Cristiane
Storia delle Scuole Cristiane |
Mario Presciuttini 1
Mario Presciuttini 2
Secondino Scaglione 1
Secondino Scaglione 2 |
12
ottobre 2004 |
Psicologia
Psicologia
Seminario prevenzione
Seminario prevenzione |
Tiziana
Patrevita 1
Tiziana Patrevita 2
Celestino Zanoni 1
Celestino Zanoni 2 |
13
ottobre 2004 |
Sem.
Educazione interculturale
Sem. Educazione interculturale
Legislazione scolastica
Legislazione scolastica |
Francesco
Bernardi
1
Francesco Bernardi 2
Marco Masuelli 1
Marco Masuelli 2 |
14
ottobre 2004 |
Legislazione
scolastica
Legislazione scolastica
Antropologia teologica
Antropologia teologica |
Marco
Masuelli 3
Marco Masuelli 4
Giorgio Gozzelino 1
Giorgio Gozzelino 2 |

|
II anno |
Seconda sessione: novembre 2004
MASTER
per Educatori Cristiani all' Istituto La Salle |
22
novembre 2004 |
Educazione
cristiana
Educazione
cristiana
Legislazione scolastica
Legislazione scolastica |
Mario Presciuttini 3
Mario Presciuttini 4
Marco Masuelli 5
Marco Masuelli 6 |
23
novembre 2004 |
Psicologia
Psicologia
Seminario prevenzione
Seminario prevenzione |
Tiziana
Patrevita 3
Tiziana Patrevita 4
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24
novembre 2004 |
Sem.
Educazione interculturale
Sem. Educazione interculturale
Ecclesiologia
Ecclesiologia |
Francesco
Bernardi 3
Francesco
Bernardi 4
Umberto Casale 1
Umberto Casale 2 |
25
novembre 2004 |
Storia delle Scuole Cristiane
Storia delle Scuole Cristiane
Antropologia teologica
Antropologia teologica |
Secondino Scaglione 3
Secondino Scaglione 4
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Link |
Master
per Educatori Cristiani
della Provincia Italia FSC |
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